Chiss? cosa far?, sar? furia o pazienza o timore o speranza, avr? gli occhi appannati io che sono animale abituato a lottare e non ho pianto mai le cento volte che sono stato colpito e umiliato, che sono caduto.
Chiss? cosa far? quando inizia il futuro ed un po' sar? morto, avr? chiaro il pensiero da gridarmi che ? vero, non ? la fantasia io che ho sognato di lasciare dietro me un grido una canzone una parola una bandiera od un figlio
E non mi vergogner? di ridere di niente di fare anche il pagliaccio io che non l'ho fatto mai di accarezzarti il viso, dirti grazie con un sorriso e se ti far? piacere dirti che sembra proprio me
Chiss? cosa far? quando avr? fra le dita l'incredibile vita, la fiducia nell'uomo di passione e ragione non dir? ti ricordi io che ho vissuto di ricordi di canzoni battaglie ed illusioni non dir? pi? ti ricordi ma domani
E non mi vergogner? di piangere di niente di fantasticare gi? su quello che sar? lui di stringerti la mano di appoggiarti la testa al seno e se ti far? piacere dirti che sembra solo te
So gi? cosa gli dir? quando potr? sentirmi quando potr? capirmi: devi essere uomo che cammina nel mondo e che vuole invecchiare e ridere del sole e gridare insieme al vento e credere nel giorno che saprai cosa dire a tuo figlio